“Cosa ricordo della Sicilia, il profumo degli agrumi trasportati da quel vento leggero che rinfresca nelle calde sere estive. Arance, limoni, verdi foglie che si muovono appena, il sole e tanto sapore di cose buone. Questo e tanto altro, le marmellate fatte in casa, il profumo di una particolare, la marmellata di arance con dentro lo zafferano. Unica, straordinaria, un sapore che legherò volentieri a tutti i ricordi di questo viaggio in Sicilia”.
La nostra marmellata di arance con dentro il nostro zafferano Arkania.
“La passione da un senso a tutto ciò che tocca, l’amore ne completa il tutto. Questo è il nostro zafferano in stigmi fatto con amore e passione in Sicilia”.
“Abbiamo pensato al sapore, alla sua fragranza, a quella voglia di sentire un sapore nuovo, qualcosa che riuscisse a diventare un ricordo piacevole, una voglia o un desiderio da rivivere. L’idea ci ha portati a toccare quanto di buono c’è su questa meravigliosa isola. I suoi frutti, la gente che li coltiva e ne raccoglie i frutti. Così nascono le eccellenze, così si crea il gusto e la fragranza. Questa la versione di Arkania, della marmellata di arance di Sicilia, abbiamo aggiunto lo zafferano e tanta fragranza in più”.
Come all’inizio e cosi come in questa fase mi ritrovo su questa terra, con questa mia passione per poi raccogliere lo zafferano ARKANIA, lo zafferano delle terre di mezzo.
L’ultima fase consiste nel ricoprire di terra i bulbi. Una fase importante e delicata. La giusta quantità di terra per permettere al bulbo di svilupparsi al meglio.
Un piccolo passo alla volta e si arriva al gusto, alla fragranza caratteristica dello zafferano Arkania. È semplice, è naturale, questa coltivazione sembra quasi voler fermare la frenesia dei tempi moderni. Siamo quasi fuori dal tempo con la consapevolezza che a questo tipo di coltivazione serve l’amore e il tempo necessario, nient’altro.
È una fase che mi emoziona ogni volta come se fosse la prima volta. Si da inizio a quello che sarà il gusto, la fragranza. Lo zafferano Arkania porta dentro in ogni sua caratteristica tutta questa mia passione.
È arrivato il momento tanto atteso, dopo un’attenta selezione i nostri bulbi verranno piantati nel solco all’interno delle monte realizzate sul terreno. La selezione dei bulbi è una delle operazioni importanti. Scegliere la giusta grandezza. La qualità dipende da ogni passaggio, ogni scelta, ogni informazione, ogni esperienza, ogni insegnamento frutto di studi e anche di errori.
La legenda. Qualcuno dice che i due si innamorarono a prima vista e che l’amore ardente che li univa avesse provocato non poche ire nell’Olimpo. Tanto fecero che il giovane, distrutto dal dolore, si suicidò. Nel constatare la disperazione della giovane ninfa, però, gli Dei si impietosirono e decisero di ridonar vita ai due sotto mentite spoglie: lei venne trasformata nella pianta della salsapariglia (Smilax aspera), le furono donate foglie a forma di cuore e divenne il simbolo del loro amore tenace ma esasperato; lui, invece, venne trasformato in un fiore viola, brillante; un fiore che rappresenta la superbia, la sfrontatezza di chi ha osato innamorarsi di una divinità, ma dal cuore caldo, ardente, color del sole a ricordo della passione che lo mosse: lo zafferano appunto. Ma Ovidio non ci sta, proprio no… per lui le cose non sarebbero andate così! Al contrario, a suo dire, i due sarebbero stati trasformati, entrambi, in fiori per compassione delle divinità: così secondo lui si spiegherebbe il perché lo zafferano sia caratterizzato da un fiore più alto e da uno più basso.