“Cosa ricordo della Sicilia, il profumo degli agrumi trasportati da quel vento leggero che rinfresca nelle calde sere estive. Arance, limoni, verdi foglie che si muovono appena, il sole e tanto sapore di cose buone. Questo e tanto altro, le marmellate fatte in casa, il profumo di una particolare, la marmellata di arance con dentro lo zafferano. Unica, straordinaria, un sapore che legherò volentieri a tutti i ricordi di questo viaggio in Sicilia”.
La nostra marmellata di arance con dentro il nostro zafferano Arkania.
“La passione da un senso a tutto ciò che tocca, l’amore ne completa il tutto. Questo è il nostro zafferano in stigmi fatto con amore e passione in Sicilia”.
“Abbiamo pensato al sapore, alla sua fragranza, a quella voglia di sentire un sapore nuovo, qualcosa che riuscisse a diventare un ricordo piacevole, una voglia o un desiderio da rivivere. L’idea ci ha portati a toccare quanto di buono c’è su questa meravigliosa isola. I suoi frutti, la gente che li coltiva e ne raccoglie i frutti. Così nascono le eccellenze, così si crea il gusto e la fragranza. Questa la versione di Arkania, della marmellata di arance di Sicilia, abbiamo aggiunto lo zafferano e tanta fragranza in più”.
Azienda Agricola Arkania di Baldi Luigi vi aspetta domani a Petralia Soprana per la manifestazione “Piazza in fiore” con il nostro angolo degustazione e Le Dolci & Salate Tentazioni allo zafferano !!! Perché ogni fiore è un gesto di amore!
il mio sogno, la mia realtà. Aprire le porte ai consumatori e vedere nelle persone la fiducia oltreché lo stupore nel gustare gli abbinamenti delle Dolci & Salate Tentazioni, mi dà gioia !!!
Il mio personale grazie a Giovanna Gebbia Turismo Sicilia per l’accoglienza e per il grande impegno che mette a disposizione nel suo Territorio.
È una fase che mi emoziona ogni volta come se fosse la prima volta. Si da inizio a quello che sarà il gusto, la fragranza. Lo zafferano Arkania porta dentro in ogni sua caratteristica tutta questa mia passione.
È arrivato il momento tanto atteso, dopo un’attenta selezione i nostri bulbi verranno piantati nel solco all’interno delle monte realizzate sul terreno. La selezione dei bulbi è una delle operazioni importanti. Scegliere la giusta grandezza. La qualità dipende da ogni passaggio, ogni scelta, ogni informazione, ogni esperienza, ogni insegnamento frutto di studi e anche di errori.
La legenda. Qualcuno dice che i due si innamorarono a prima vista e che l’amore ardente che li univa avesse provocato non poche ire nell’Olimpo. Tanto fecero che il giovane, distrutto dal dolore, si suicidò. Nel constatare la disperazione della giovane ninfa, però, gli Dei si impietosirono e decisero di ridonar vita ai due sotto mentite spoglie: lei venne trasformata nella pianta della salsapariglia (Smilax aspera), le furono donate foglie a forma di cuore e divenne il simbolo del loro amore tenace ma esasperato; lui, invece, venne trasformato in un fiore viola, brillante; un fiore che rappresenta la superbia, la sfrontatezza di chi ha osato innamorarsi di una divinità, ma dal cuore caldo, ardente, color del sole a ricordo della passione che lo mosse: lo zafferano appunto. Ma Ovidio non ci sta, proprio no… per lui le cose non sarebbero andate così! Al contrario, a suo dire, i due sarebbero stati trasformati, entrambi, in fiori per compassione delle divinità: così secondo lui si spiegherebbe il perché lo zafferano sia caratterizzato da un fiore più alto e da uno più basso.
La felicità è un sentimento semplice. La passione muove questa mia voglia di coltivare, è come liberarsi, sentirsi leggeri, fare ciò che mi piace. Mi piace. Arkania.
Ciò che sarà è deciso adesso. Sembra che sia passato molto tempo ed invece solo 4 mesi e un poco più. I bulbi. la mia terra e questa mia passione. Lo zafferano. Arkania lo zafferano delle terre di mezzo.
Questa vita ci porta ogni volta a dover scegliere, decidere. La qualità dello zafferano inizia da una scelta. I bulbi, la loro grandezza, la loro maturità, la loro bellezza.
Ritorna protagonista la zappa e il suo instancabile amore per la fatica. È un lavoro per tutti ma non per molti quello di coltivare. Se c’è qualcosa che amo è l’idea di dover attendere il maturarsi della bellezza di questa mia passione. Lo zafferano.
I napoletani il lavoro lo chiamano “fatica”. Questa mia fatica mi ricarica, mi da quella libertà che da tempo cercavo, mi riempie di entusiasmo. Sono Felice.
Quando il terreno si apre per accogliere i semi, i bulbi, le talee, succede un piccolo miracolo. È l’inizio di un viaggio, è come creare futuro e dare continuità a questo mondo.